
Il continuo sulla strada verso un futuro sostenibile rimane un punto focale per Essex Furukawa Filo smaltato. I nostri sforzi per perfezionare la produzione ecologica includono il raggiungimento di Zero spreco to Landfill nel nostro stabilimento per la produzione di filo smaltato, negli impianti di lavorazione dei metalli e chemical processing sede. È anche una delle iniziative chiave dei piani Vision 2030 che è stata lanciata dal CEO Brian Kim ad aprile.
Nel corso degli ultimi mesi sono state condotte valutazioni da Zero spreco a Discarica in tutte le Essex Furukawa sede, e i risultati sono stati incoraggianti poiché tre sedi nordamericane; tutte e tre le sedi europee, così come le operazioni in Cina e Giappone, sono state certificate come Zero spreco to Landfill.
Affinché uno stabilimento raggiunga lo status "Zero Waste to Landfill" è necessario che almeno il 98% dei rifiuti generati non abbia come destinazione finale la discarica. Questo vale anche per le aziende a cui è viene subappaltata la gestione a valle del materiale di scarto.
"Il raggiungimento dello status "Zero Waste to Landfill" per tutti gli stabilimenti che abbiamo nel mondo è sempre stato visto come un obiettivo senz'altro ambizioso, ma raggiungibile" ha affermato Austin Robinson, Sustainability Project Manager. "Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo assessment assieme ai direttori degli stabilimenti e all'alta dirigenza, non sapevamo quali erano le nostre condizioni di partenza né cosa avremmo dovuto fare per raggiungere l'obiettivo di azzerare i rifiuti in discarica.
"Siamo rimasti piacevolmente colpiti nell'apprendere che un numero così alto dei nostri stabilimenti lavorava seriamente verso l'obiettivo, e siamo entusiasti di essere riusciti a identificare delle aree di miglioramento".
Le ispezioni sono state effettuate da un'ente indipendente di sostenibilità in uno sforzo congiunto con Essex Furukawa, e i risultati sono stati i seguenti:
Nel Nord America è stato possibile certificare come "Zero Waste to Landfill" tre siti.
- Lo stabilimento per la produzione di filo smaltato di Franklin, nell'Indiana, ha già raggiunto una percentuale di diversione dei rifiuti pari al 100%, il che vuol dire che non ci sono ulteriori rifiuti da dirottare.
- Lo stabilimento di Torreón, in Messico, ha ricevuto un punteggio del 99% e una serie di raccomandazioni su come chiudere il cerchio sul restante 1% ancora destinato alla discarica.
- L'impianto chimico di Fort Wayne, nell'Indiana, ha ottenuto un punteggio di 98% e ha già intrapreso i passi necessari per trasformare l'1,63% di rifiuti in energia, usufruendo di una centrale situata nelle vicinanze.
Dagli altri stabilimenti del Nord America, due impianti per la produzione di filo smaltato, Fort Wayne e Simcoe (Canada), non sono riusciti a superare la soglia minima, con tassi di dirottamento rispettivamente del 97% e del 96%. Per Fort Wayne la discrepanza è da ricondursi a una disattenzione a cui è possibile rimediare con migliori processi di gestione dell'impianto. Lo stabilimento di Simcoe, invece, ha inviato in discarica per errore l'1% dei propri residui ma prevede di recuperare questa percentuale in futuro. Sarà possibile eliminare un altro 2% implementando prassi di mitigazione e riduzione.
Il centro per la lavorazione dei metalli di Columbia City ha ricevuto un punteggio pari al 90%, con la possibilità di eliminare un ulteriore 8% di rifiuti. Infine, lo stabilimento per la produzione di filo smaltato di Franklin ha ricevuto una valutazione pari ad appena l'83%. È stato riscontrato che il 14% dei rifiuti dell'impianto è costituito da rifiuti idrici, e attualmente è in corso uno studio per correggere questo flusso di rifiuti.
In Europa, tutti e tre i siti sono stati certificati come "Zero Waste to Landfill".
- Gli impianti di Zrenjanin (Serbia) e Bramsche (Germania) hanno ottenuto una valutazione pari al 100%.
- Per quanto riguarda l'impianto di Bad Arolsen, ubicato anch'esso in Germania, il risultato dell'assessment è stato un soddisfacente 98%. Dalle analisi effettuate è emerso che l'1,47% dei rifiuti è stato generato nel corso delle successive lavorazioni degli scarti, e che la percentuale complessiva potrà raggiungere il 99%.
I mercati dell'Asia Pacifica che è stato possibile analizzare sono risultati entrambi conformi alla valutazione "Zero Waste to Landfill". L'esame di due impianti ubicati in Malesia è stato rimandato a causa dell'impatto del Covid-19.
- L'assessment dell'impianto di Mie, in Giappone, ha fatto emergere un tasso di dirottamento dei rifiuti pari al 100%.
- Il sito di Suzhou, in Cina, ha ottenuto un punteggio del 99%. La quasi totalità dell'1% restante è costituito da rifiuti deperibili, pertanto è stato avanzato il suggerimento di avviare un'attività di compostaggio.
"Essex Furukawa ha adottato verso la sostenibilità un approccio di tipo olistico", ha affermato Kim.
"Saremo completamente trasparenti circa i nostri progressi verso gli obiettivi del piano Vision 2030. Ciò si tradurrà non solo nel dare risalto ai successi ottenuti, ma anche nel lavorare indefessamente a ciò che possiamo migliorare.
"Siamo fieri degli stabilimenti che hanno già ottenuto la certificazione "Zero Waste to Landfill", e siamo pronti a intraprendere le iniziative necessarie per gli impianti che al momento non possono esibire i tassi di dirottamento prefissati."